Tre giorni nel nord del Portogallo, viaggiando da sola
Dovessi scegliere una sola città per riassumere il Portogallo, non avrei dubbi: nominerei Porto, la seconda città più grande del paese, dopo la capitale.
Lisbona è bellissima, colorata, piena di vita: ma a Porto io ho respirato la vera saudade, quel senso di malinconia e decadenza che da sempre caratterizza questa terra.
Prima di partire, facendo le mie puntigliose ricerche, ho notato un aggettivo ricorrente usato per definire il Portogallo: decadente.
Solo quando ho cominciato a macinare chilometri per le strade della città, l’ho capito davvero: Porto sembra il riflesso di una bellezza ormai sfiorita.
Scendendo lentamente la costa occidentale ho continuato a notare gli stessi particolari, ma mai con la stessa intensità.
Porto presenta ferite ovunque, muri scrostati, strade dissestate, azulejos scheggiati, portoni consumati dal tempo…tutto, o quasi, appare in declino, logoro e usurato.
Come se il tempo avesse avuto la meglio sulla città, come se la città stessa avesse visto epoche migliori: e la magia di Porto sta proprio qui!
Ciò che renderebbe qualunque altra città triste e malandata, rende Porto un gioiello romantico affacciato sull’Oceano Atlantico.
Oltre i gradini usurati e mattonelle scolorite, io ho respirato la vera essenza del Portogallo, fatta di conquiste via mare, di un commercio strategico e di un vino dolce e malinconico come solo un Porto invecchiato sa essere.
Per tutte queste sensazioni che ha suscitato in me, Porto rimarrà nei miei ricordi come il luogo più romantico e decadente dell’intero Portogallo.
Ma ora vediamo cosa non dovresti perderti, se anche tu vuoi conoscere questa città e lasciarti rapire dal suo fascino!
- Cais da Ribeira al tramonto
- Ammira il Douro dal ponte Dom Luis I
- Concediti un bicchiere di Porto a Villa Nova de Gaia
- Cattedrale di Porto e miradouro sulla città
- Igreja do Carmo e Capela dal Almas, per fotografare gli azulejos
- Stazione ferroviaria di São Bento
- Igreja de São Francisco, per rimanere abbagliati
- Tram 1, fino alla foce del fiume Douro
- Libreria Lello
- Gita fuori porta a Braga e Guimãraes
- Dove dormire in ostello
- Muoversi a Porto
1. Cais da Ribeira al tramonto
In assoluto, a mio parere, la zona più bella della città!
Arriva con calma come fanno i portoghesi, passeggia sul lungofiume dove si specchia il sole e osserva le pittoresche casine strette le une alle altre, ognuna colorata in maniera differente…
Troppo romantico se non si è in coppia? Per niente!
I dintorni di Praça da Ribeira sono zeppi di bar e ristoranti dove mangiare, e artisti di strada popolano i dintorni della piazza; concediti la crociera dei sei ponti sul fiume Douro, o fai shopping per le bancarelle che vendono articoli in sughero, souvenir onnipresente in Portogallo!
2. Ammira il Douro dal ponte Dom Luis I
Indiscusso protagonista della città, impossibile non notarlo da entrambe le sponde: questo ponte costruito interamente in ferro e lungo quasi 400 metri, è opera di un un architetto francese, Theophile Seyrig, allievo del celebre Gustave Eiffel!
Costruito in onore del re portoghese Luigi di Braganza, fu inaugurato nel 1886, e da allora collega Cais de Ribeira con Cais de Gaia nel punto nevralgico della città.
E’ possibile salire al livello superiore tramite una funivia o attraversarlo con la metropolitana; io volevo solo ammirare il Douro e ho percorso il livello inferiore, pedonale e gratuito.
Passeggia lungo lo stretto marciapiede facendo attenzione alle macchine che sfrecciano (i portoghesi hanno una guida, ehm, piuttosto rilassata 🙄 ).
3. Concediti un bicchiere di Porto a Villa Nova de Gaia
Già che ti trovi dall’altra parte del fiume, come dire di no a un calice del famosissimo vino? Numerose cantine propongono visite guidate con degustazione.
Io ho preferito passeggiare tra le stradine e i negozietti di oggetti artigianali, per poi rilassarmi, dopo tanto camminare, in uno dei numerosi bar all’aperto con vista fiume, scegliendo dal menu.
Il mio preferito? Porto varietà ruby, dolce, profumato, intenso!
4. Cattedrale di Porto e miradouro sulla città
Situata nel quartiere Batalha, sorge su un promontorio: per raggiungere la Sè do Porto ho avuto la mia prima esperienza con le ripide salite portoghesi (ancora ignara che sarebbe stato cosi fino a Lisbona!!)
Partendo da Praça da Ribeira, la salita è un intrico di stradine e scalinate medievali…una volta su, la vista sulla Ribeira e sul fiume Douro è qualcosa di meraviglioso.
L’ingresso alla Cattedrale è gratuito, mentre il chiosco è a pagamento (circa 3 euro).
Adiacente la Cattedrale, un grande piazza offre uno spettacolare panorama sulla città. Imperdibile.
5. Igreja do Carmo e Capela das Almas, per fotografare gli azulejos
Ok, dirai tu, ma la foto con il simbolo portoghese per eccellenza?
Sappi che per tutta Porto troverai azulejos! Ma se quello che cerchi sono chiese ricoperte da intere pareti di piastrelle bianche e blu (nello stile più classico e antico di azulejos), fotografando Igreja do Carmo troverai ciò che cerchi!
Anche Capela Das Almas non è da meno e può vantare bellissime decorazioni simili. Entrambe le chiese distano davvero poco dal prossimo luogo imperdibile se stai visitando Porto.
6. Stazione ferroviaria di São Bento
Hai letto bene, ho incluso una stazione ferroviaria tra i luoghi imperdibili di Porto!
E non sono l’unica, dal momento che è considerata una delle stazioni più belle al mondo.
Ogni giorno turisti da ogni dove affollano la sala centrale, non necessariamente per prendere un treno, ma per ammirare le pareti bianche e blu di azulejos, con disegnate epiche battaglie portoghesi rimaste nella storia.
Ci crederesti che parliamo di più di 20.000 piastrelle decorate a mano?!
Già che ci sei, una volta fuori la stazione, raggiungi Praça de Liberdade, la piazza più importante della città.
7. Igreja de São Francisco, per rimanere abbagliati
Nonostante abbia trovato il prezzo d’ingresso un pò esagerato (7,50 euro chiesa + museo), pagherei di nuovo il ticket per ammirare questa chiesa sfarzosa!
Non farti ingannare dalla facciata gotica e austera, all’interno Igreja de São Francisco è un luccichio continuo.
io sono di Roma e di chiese ne ho visitate a iosa, ma credimi, raramente ho visto cosi tanta opulenza d’intarsi e oro! Roba da occhiali da sole, seriamente!
8. Tram 1, fino alla foce del fiume Douro
L’ultimo giorno a Porto ho preso il tram n. 1 che mi ha portato fino a “Foz do Douro”, il punto in cui il fiume della città si unisce all’Oceano Atlantico.
E’ una zona molto tranquilla dove numerosi pescatori affollano la banchina che porta al faro, e che mi ha ispirato questo post su Instagram.
Nei dintorni ci sono molti cafè e ristoranti, un grazioso giardino, oltre al castello di São João Baptista (Castelo da Foz), una fortezza costruita nel 1500 per difendere l’accesso alla città.
L’ho trovato un posto pieno di serenità e il percorso in tram è molto piacevole, niente a che vedere con l’esperienza del famosissimo -e sempre affollato- tram 28 a Lisbona!
La fermata dista poco dal Palácio da Bolsa, subito dopo le scale della Chiesa di San Francesco.
Casto del biglietto: 3,50 euro a corsa.
9. Libreria Lello
Potevo io, cresciuta a pan e Harry Potter, perdermi uno dei luoghi più iconici della città?
La libreria è diventata così famosa perché J.K. Rowling, autrice della saga del famoso maghetto, la frequentava spesso durante gli anni in cui visse a Porto.
Non è difficile credere che da questo luogo abbia tratto ispirazione per il suo racconto!
Prezzo per l’ingresso: 5 euro, con la possibilità di utilizzarlo come buono nell’acquisto di un libro.
Se ho acquistato un libro? Impossibile, sono andata prima dell’apertura e c’era già fila!
Dopo neanche 15 minuti la libreria è diventata a dir poco affollata. Merita comunque la visita.
Promemoria: impostare la sveglia all’alba per essere i primi alla fila d’ingresso!
10. Cosa non ho visitato (ma che tu non puoi perderti!)
Il mio soggiorno a Porto è stato di tre giorni, di cui un’intera giornata trascorsa a Braga e Guimãraes.
In due giorni ho cercato di vedere i luoghi che mi interessavano di più, ma se tu hai più tempo a disposizione, puoi ammirare il panorama dall’alto dalla torre dos Clérigos, opera dell’artista italiano Niccolò Nasoni; oppure visitare l’elegante e sfarzoso interno del Palácio da Bolsa; o ancora assaporare un pò di vita quotidiana al Mercado do Bolhão, assaggiando prodotti enogastronomici locali.
Dove dormire in ostello
Non posso che consigliarti l’ostello dove ho soggiornato io, il Porto Spot Hostel, vicinissimo al centro e in un ex edificio storico.
E’ un ostello pulito e molto tranquillo. La camerata femminile dove ho soggiornato io era di 4 posti letto, con ingresso a tessera elettronica.
La colazione è inclusa nel prezzo e il patio esterno è molto carino e rilassante. Consigliato, soprattutto alle viaggiatrici solitarie.
Muoversi a Porto
Arrivare in città dall’aeroporto è molto semplice, basta prendere la metropolitana e pagare la tratta necessaria per la propria fermata (io sono scesa a Trindade).
Ci sono sei linee che collegano bene tutti punti nevralgici della città.
Il mio consiglio, comunque, è di girarla a piedi il più possibile: Porto è più piccola di Lisbona e i punti d’interesse sono quasi tutti vicini tra loro.
In questo modo potrai viverti la città e il suo ritmo tranquillo e rilassato!
Leggi il mio articolo Portogallo consigli prima di partire, per sapere cosa mettere in valigia e altre informazioni.
Per scendere verso sud, puoi scegliere tra autobus (molto economici, ma anche più lenti), o treno.
Io ho salutato Porto e mi sono diretta alla stazione di São Bento.
Ho ammirato un’ultima volta i meravigliosi azulejos bianchi e blu alle pareti, dopodiché ho preso un treno per Aveiro.
Aveiro è detta anche “la Venezia portoghese”…non avrei mai pensato di trovarmi in uno dei luoghi dove è stata girata una famosissima pubblicità italiana!
Nè avrei mai pensato di assaggiare uno dei dolci più strani mai provati…
Ma questa è un’altra storia, e se avrai il piacere di ascoltarmi nuovamente, te la racconterò con molto piacere!
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