Nel nord del Portogallo tra chiese e castelli medievali
Una volta atterrata a Porto, oltre a visitare la città stessa, non potevo farmi mancare una visita a Braga e Guimarães, due gioiellini a nord del paese.
Così il secondo giorno ho puntato la sveglia presto e dalla stazione São Bento ho preso un treno, prima destinazione: Braga.
Braga, la città più religiosa del paese
Braga è la terza città più grande del paese, dopo Lisbona e Porto.
È considerata la città più religiosa del Portogallo: è soprannominata, infatti, la “Roma portoghese“, per la miriade di chiese e luoghi di culto presenti.
Ti stupirai di quante chiese sono presenti in un centro così relativamente piccolo!
Ma non immaginarla come un luogo noiosissimo: Braga presenta molti bar alla moda e ristorantini, è sede di un’importante università e il centro storico è molto animato, pieno di negozietti alla moda.
Io l’ho visitata di domenica, e ciò che ricordo meglio è il contrasto tra il continuo suono delle campane e il chiacchiericcio della gente seduta nei bar all’aperto.
Un meraviglioso ritratto di quotidianità portoghese.
Cosa vedere a Braga
La Cattedrale di Braga merita assolutamente una visita: io sono capitata durante una messa e sono rimasta colpita dalla sacralità della cerimonia, oltre che dal coinvolgimento dei fedeli.
Alle porte presenziavano anche delle guardie in uniforme storica, l’ho trovato molto suggestivo!
La Cattedrale è abbastanza grande, in stile romanico, con un bel chiostro.
La maggior parte delle chiese a Braga, però, sono in stile barocco, in questo ricorda molto la mia città, Roma.
Dopo la visita alla Cattedrale ho messo via la guida e ho cominciato a vagare per le vie del centro, entrando nelle chiese che mi ispiravano di più!
Dopo un pranzo veloce a base di bifana (un tipico panino portoghese) nei pressi di Praça da Republica, sempre camminando mi sono diretta verso le Termas Romanas do Alto Cividale, testimonianza del passato della città sotto il dominio dell’impero romano.
Breve storia triste: il sito di domenica è chiuso. 🙄
Nel pomeriggio, stanca di girovagare per chiese, ho deciso di recarmi direttamente a Guimarães, perché per visitare il santuario di Bom Jesus, con la sua celebre scalinata, bisognava prendere un autobus (il santuario si trova a circa 6 km dalla città).
Il tempo è tiranno, si sa, così ho preferito tornare in stazione, stavolta direzione Guimarães.
Tu non essere come me! Vinci la pigrizia, visita il santuario, sali i 250 gradini della scalinata, e goditi la vista dall’alto!
Guimãraes, stradine medievali e artigianato
In tutta onestà, ho trovato Guimarães più carina e pittoresca di Braga.
Prima capitale del Portogallo, presenta un centro storico intimo e molto colorato, pieno di piccoli bar dove rilassarsi, e per le sue vie lastricate ho scoperto deliziose botteghe artigianali, dove ho acquistato un bellissimo souvenir fatto a mano rappresentante una rondine.
Non a caso il centro di Guimarães è stato dichiarato, nel 2001, Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO!
Imperdibile la visita al Castello medievale, dove per un attimo mi sono immedesimata in Khaleesi, madre dei draghi!
Il castello ha visto nascere e crescere il primo re del Portogallo indipendente, Alfonso Henriques.
Non è molto grande ma è ben conservato e la vista dalle torri è davvero bella.
Costo del biglietto d’ingresso: 2 euro.
Una volta fuori il castello, ho continuato a passeggiare per le vie del centro finché è arrivata l’ora di tornare in stazione, e di nuovo a Porto.
Come arrivare a Braga e Guimarães da Porto
Ogni giorno dalla stazione di São Bento ci sono diverse corse per Braga e Guimarães, e i biglietti costano davvero poco.
Il treno da Porto a Braga, della durata di un’ora e quaranta, costa 3,70 euro; da Braga a Guimarães il biglietto è di 2 euro e impiega circa 45 minuti.
Il ritorno da Guimarães a Porto mi è costato meno di 3 euro.
Un gita fuori porta in giornata per visitare entrambe le cittadine del Minho quindi, ti costerà sui 10 euro.
Direi che è un ottimo prezzo per passare un piacevole giornata nella regione più settentrionale del Portogallo!
Una volta tornata a Porto, ho dedicato l’ultimo giorno a visitare la città.
La mia seconda tappa, Aveiro, mi ha catapultato in un Portogallo diverso da quello che avevo conosciuto fino a quel momento.
In poche ore, da muri di azulejos, chiese barocche e castelli medievali, mi sono ritrovata in una realtà fatta di canali e gondole, dolcetti a forma di conchiglie e casette a righe colorate!
Ma questa, è un’altra storia…